“Ha ragione Angeletti. L’accordo del ’93 è nato già morto”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Muarizio Sacconi, a margine dell’assemblea di Confcooperative, commentando le affermazioni del leader della Uil, Luigi Angeletti.
“L’accordo – ha affermato – era già stato considerato esaurito nel ’97 dalla commissione Giugni, ed era già svuotato dal nuovo modello contrattuale del 2009. L’accordo nasce morto: ha generato bassi salari e bassa produttività. Non ne ha azzeccata una”. (FRN)
Angeletti, Uil pronta a disdire accordo del ’93
Applicare l'art.39 della Costituzione e andare avanti con la certificazione degli iscritti al sindacato. Solo così, secondo la Uil, si può risolvere la questione della rappresentanza, non più rinviabile.