Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi difende la norma approvata ieri alla Camera sulla possibilità di accedere a un anno di formazione al posto dell’ultimo anno di scuola dell’obbligo. Per il ministro oggi sono ben 126mila, pari al 5,4%, i ragazzi dai 14 ai 17 anni risultati nel 2008 fuori da qualsiasi percorso di istruzione e formazione. Per questi giovani, secondo Sacconi, “dopo il quattordicesimo anno di età non esistono alternative, almeno fino al sedicesimo anno di età, all’inattività, al lavoro nero o alla criminalità”. Per il ministro, “con l’emendamento approvato ieri, si cerca di riattivare uno dei possibili canali di recupero di tanti giovani fuoriusciti dal sistema educativo di istruzione e formazione consentendo loro di acquisire, per il tramite di un apprendimento in ambiente di lavoro, una qualifica e cioè un titolo di studio del secondo ciclo”. (LF)
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