“Sono contrario alla ricostituzione di un fondo separato per la non autosufficienza, penso piuttosto che da un lato devono essere utilizzati gli obiettivi di piano, cioè i progetti specifici complementari al funzionamento ordinario dei servizi regionali, e dall’altro le grandi risorse che già ci sono per la non autosufficienza”. A dirlo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel corso del convegno su anziani e welfare organizzato da Federsanità e Ageing society – Osservatorio Terza età.
Sacconi ha ricordato come, nell’ambito delle risorse per il funzionamento dei servizi regionali, “vi siano i 240 milioni di euro proposti dal ministro della Salute Fazio, cui si aggiungono altri 100 milioni per le malattie neurodegenerative”. “Quello che conta – aggiunge – non è lavorare su 400 milioni, ma sui 30 miliardi spesi per la non autosufficienza nell’ambito dei servizi sociosanitari assistenziali, o lavorare sui 16 miliardi di prestazioni monetarie che diamo all’invalidità, perché il modo giusto di spendere le grandi risorse della non autosufficienza si determina quando si razionalizza la ospedalità e si integrano le funzioni sanitarie con quelle sociali e assistenziali”.
Il ministro ha infine sottolineato come un passaggio decisivo è rappresentato “dal federalismo, i cui criteri dovranno essere semplici e oggettivi, considerando anche la composizione demografica della popolazione”. (LF)