Il rientro dal disavanzo di bilancio nel prossimo triennio “sconta la ripresa della crescita economica, e richiede l’adozione di misure correttive nell’ordine di 2,3 punti percentuali di Pil”. Lo ha affermato Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d’Italia, ricordando gli obiettivi della riduzione dell’indebitamento netto al di sotto della soglia del 3% nel 2012 e il pareggio di bilancio nel 2014.
Saccomanni ha sottolineato la necessità di una “significativa contrazione della spesa pubblica in termini reali”, e ha definito “ambizioso” il percorso che ha davanti il governo: un percorso che “richiede un grande consenso politico e un grande sforzo tecnico”, ha osservato Saccomanni, secondo cui “non vi sono percorsi alternativi”. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu