“Entro Natale dovremo fare ulteriori passi avanti e l’intera vertenza Vinyls potrebbe trovare una felice soluzione entro febbraio”. Lo ha promesso il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ai cassintegrati della società che produce pvc e cvm, durante i due incontri avuti stamattina sull’isola dell’Asinara, occupata dai lavoratori da 284 giorni, e successivamente all’interno dello stabilimento petrolchimico di Porto Torres.
“Anche se il 14 dicembre dovesse andare malissimo – ha detto il ministro rispondendo ad un operaio che chiedeva cosa succederà se dovesse cadere il Governo – noi saremo qui fino a marzo per portare a termine e seguire da vicino questa vertenza”. Accompagnato dal Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, Romani ha illustrato gli esiti degli incontri avuti nei giorni scorsi con i rappresentanti del Fondo Gita, il gruppo svizzero che ha mostrato interesse per l’acquisto dei tre stabilimenti Vinysl di Porto Torres, Porto Marghera e Ravenna. “All’inizio era perplesso – ha confessato il ministro – temevo ci trovassimo davanti all’ennesimo bidone, ma poi ho conosciuto di persona gli investitori e ho appurato che si tratta di tedeschi e svizzeri che hanno fatto un’indagine di mercato assicurando nuovi investimenti nella chimica”. “Viste le garanzie finanziarie, l’impegno personale di questi imprenditori e le precedenti venti esperienze industriali positive in campo europeo che ci sono state illustrate, sono certo – ha ripetuto Romani – che questa sarà la volta buona”. (LF)
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