Ripartire con Vinyls da Porto Marghera, come da Porto Torres e Ravenna “significa ripartire con la chimica in Italia”. Lo ha sottolineato il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, visitando lo stabilimento di Porto Marghera, presenti l’assessore regionale Renato Chisso, la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto e il sindaco Giorgio Orsoni.
Il ministro ha ricordato di aver voluto mantenere una promessa fatta ai lavoratori, che nei giorni scorsi erano saliti sulle torri per la chiusura della trattativa per il passaggio degli impianti alla svizzera Gita, che investirà complessivamente 270 milioni di euro, 100 dei quali per Marghera.
“Ho portato oggi un messaggio positivo – ha spiegato – nel senso che abbiamo assicurato continuità agli stipendi dei 70 lavoratori che erano già impegnati e certezze a tutti i 200 e passa della Vinyls”.
Nel ribadire di non poter essere il garante per Eni, il ministro ha però detto di poter garantire “che Eni rimane nella chimica esattamente come c’è stata fino ad oggi, continuando ad investire, ad esserci in termini di strategia industriale”. “Eni è una parte importante del sistema industriale italiano – ha puntualizzato Romani – e quindi continuerà a fare la sua parte”. (FRN)