Dopo la grande partecipazione dell’edizione 2024, il 23 marzo 2025 torna a Roma la staffetta antifascista, un’iniziativa che ripercorre i luoghi simbolo della Resistenza per difendere e ribadire i valori della Costituzione nata dalla lotta di Liberazione. E’ quanto si legge in una nota dell’associazione Sbilanciamoci. “Promossa da decine di esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, dell’arte, della società civile e del mondo del lavoro, la manifestazione rappresenta un’occasione di partecipazione collettiva per riaffermare i principi di pace, diritti, lavoro, uguaglianza e solidarietà. Oggi più che mai, in un contesto nazionale e internazionale segnato dal riaffiorare di pericolosi fanatismi, è nostro compito diventare staffette della democrazia, della pace, della solidarietà e dei diritti, della Costituzione repubblicana che le forze conservatrici vorrebbero modificare per tornare indietro nella storia”.
“Unire le lotte, costruire presidi di giustizia, difendere i diritti di tutti e la democrazia da leggi liberticide che reprimono il dissenso e la libertà di manifestare – prosegue la nota -. Combattere le prevaricazioni ed il razzismo, la cultura del patriarcato e la violenza di genere. Per questo abbiamo deciso di promuovere anche quest’anno la staffetta antifascista, una manifestazione in bicicletta nel ricordo delle staffette partigiane, che unirà nell’anno dell’80esimo anniversario dalla liberazione dal nazifascismo alcuni luoghi simbolo della lotta per la liberazione”.
La manifestazione prevede un percorso in bicicletta, ma si potrà seguire la staffetta anche a piedi e in monopattino. La partenza è prevista alle ore 9:30 in Piazza dell’Esquilino. Da lì si raggiungeranno le diverse tappe nei luoghi simbolo della Resistenza (ore 10:45 Piazza San Giovanni in Laterano -oltre Via Tasso, altezza Obelisco Lateranense-, ore 11.45 Porta San Paolo, ore 13 Mausoleo delle Fosse Ardeatine). Durante le tappe, interverranno esponenti della società civile e delle istituzioni, tra cui Giulio Marcon, Portavoce di Sbilanciamoci, Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi, Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, l’attrice Jasmine Trinca, Don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea, Francesco Albertelli, Presidente di Anfim-Associazione Nazionale delle Famiglie Italiane Martiri, Maria Lomurno, Amedeo Ciaccheri, presidente dell’VIII Municipio del Comune di Roma, Andrea Segre, Elio Germano, Giuseppe Battiston, Goffredo Fofi, Francesco Acquaroli, Elena Radonicich, Ileana Bello, direttrice di Amnesty International Italia, Daniela Ionita, presidente e portavoce dell’associazione Italiani Senza Cittadinanza e altri ancora”.