I lavoratori di Gsa, impegnati nei servizi di sorveglianza antincendio presso la Stazione Tiburtina, vivono in condizioni di lavoro del tutto inadeguate: spazi ridotti, privi delle condizioni igieniche minime e turni di lavoro estenuanti – dalle ore 7 alle ore 19 per il servizio diurno e dalle ore 19 alle ore 7 per quello notturno – senza nemmeno poter accedere a servizi igienici dedicati.
“È inconcepibile che, con simili ritmi di lavoro, i lavoratori siano costretti a utilizzare i bagni pubblici della stazione, pagando 1,20 euro ogni volta, come fossero utenti comuni. Questa situazione non è più tollerabile. La sicurezza e il benessere dei lavoratori devono essere una priorità, non un’opzione”. Così, in una nota, la Filt CGIL di Roma e del Lazio.