Via libera dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto legge Irpef. Approvati gli emendamenti sulla Tasi, quello dei relatori su fondi pensione e casse private, e rinviato a una norma di indirizzo l’estensione del bonus Irpef alle famiglie numerose. Ora la legge in aula.
È saltato, almeno per ora, il bonus Irpef da 80 euro destinato alle famiglie monoreddito con figli a carico, contenuto nell’emendamento del dl Irpef presentato dal Nuovo Centrodestra. La decisione, presa nel corso di una riunione tra Governo e maggioranza e approvata dalle commissioni Bilancio e Finanze, prevede il rinvio dell’intervento alla legge di stabilità 2015.
Approvato invece l’emendamento al decreto legge Irpef che rinvia il versamento della prima rata della Tasi, solo per il 2014 e per i Comuni che non hanno ancora deliberato l’aliquota, al 16 ottobre prossimo. Nei comuni che non delibereranno le aliquote entro il 19 settembre il pagamento slitterà ulteriormente (al16 dicembre) con aliquota all’1 per mille. I comuni saranno quindi tenuti a inviare le deliberazioni, esclusivamente in via telematica, entro il 10 settembre.
Novità anche per la tassazione riguardante i fondi pensioni, che passerà all’11,50, in modo coprire la sterilizzazione dell’aumento dell’imposta sulle rendite finanziarie al 26% per le Casse previdenziali privatizzate. L’emendamento è in realtà un “norma-ponte” in attesa di una miglior organizzazione della tassazione dei redditi di natura finanziaria delle Casse con forme pensionistiche complementari. I 4 milioni di maggiori entrate, inoltre, andranno al fondo per gli interventi strutturali di politica economica.
Infine è stata anticipato, dal 31 ottobre al 31 luglio 2014, la data entro la quale Carlo Cottarelli, commissario straordinario alla Spending review, dovrà predisporre un programma di razionalizzazione delle aziende speciali, istituzioni e società direttamente o indirettamente controllate dalle amministrazioni locali. L’intervento, mirato a una loro “valorizzazione industriale”, diverrà vincolante per gli enti locali soltanto in seguito alla legge di Stabilità 2015 che formalizzerà il programma.
Il testo del dl Irpef, comprensivo di 600 emendamenti, si trova ora in discussione in Aula a Palazzo Madama. Dovrà poi passare al vaglio della Camera, dove è atteso per la discussione il 13 giugno, in modo da essere convertito in legge entro il 23 giugno, pena la sua decadenza.