La Toyota si vede costretta a rinunciare al suo obiettivo storico di produrre 10 milioni di veicoli nel corso di quest’anno. Motivo principale è il crollo delle vendite sul mercato cinese, originato dal conflitto diplomatico fra i due Paesi a causa dell’arcipelago conteso nel Mar di Cina orientale.
Dopo un primo semestre molto positivo, l’azienda automobilistica aveva rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita ad agosto e aveva annunciato di voler produrre 10,05 milioni di automobili, camion e autobus nel 2012, una produzione senza precedenti. Ma a settembre le vendite sono crollate della metà a causa delle tensioni con la Cina, tanto che Toyota ha deciso di fermare per una settimana la produzione sul suo sito di assemblaggio di Tianjin, una fabbrica gigantesca che dà lavoro a 13mila persone e produce 800mila veicoli l’anno.