Nonostante la recente ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei dipendenti del settore del credito, la possibilità di arrivare alla disapplicazione del contratto è ancora reale. Le organizzazioni sindacali regionali di categoria hanno quindi proclamato due giornate consecutive di sciopero, i prossimi 2 e 3 marzo, e di un sit-in di protesta, venerdì 27 febbraio.
In contemporanea al sit-in di venerdì, a sostegno del contratto nazionale e dell’integrativo regionale, i sindacati regionali di categoria Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Dircredito, hanno poi organizzato una conferenza stampa per le ore 10.30 a Montichiari, in via Trieste 62, davanti alla sede della Bcc del Garda, presieduta da Alessandro Azzi, presidente di Federcasse e della Federazione Lombarda Bcc.
Analoghe iniziative si terranno in altrettante piazze d’Italia, sedi di Bcc fortemente rappresentative: Bologna, Alba, Roma, Salerno, Padova, Faenza, Castellana, Grotte, Cosenza.
“I dipendenti delle Bcc italiane sono uniti a sostegno e in difesa del contratto nazionale di lavoro e del contratto integrativo regionale che verranno disapplicati a partire dal 1 aprile 2015 – affermano i sindacati in una nota unitaria -, una minaccia gravissima per tutto il mercato del lavoro italiano”.
La vertenza interessa 37.000 dipendenti in Italia, di cui 6500 in Lombardia e 1800 nelle 9 Bcc bresciane.