La sezione di Taranto di Confindustria ha presentato ricorso al Tar di Lecce contro il referendum consultivo proposto dal Comitato “Taranto Futura” per la chiusura totale o parziale dell’Ilva e il risarcimento dei danni per l’inquinamento prodotto dalla grande industria.
L’associazione degli industriali contesta l’ammissibilità dei quesiti. In particolar modo la “falsa questione: se Ilva inquina e danneggia la salute deve essere chiusa e quindi non vi è alcuna necessità di una consultazione popolare; se invece così non è non è possibile chiudere con un referendum un’attività imprenditoriale, pena la violazione anche del tanto discusso art. 41 della Costituzione”. (FRN)