Giuseppe Casadio, su Facebook ha voluto ricordare a noi tutti che il 20 maggio non è solo la ricorrenza dello Statuto dei lavoratori (legge n.300/1970). In quella data, tanto emblematica e significativa per un giuslavorista, nel 1999 veniva assassinato dalle nuove BR, Massimo D’Antona, a due passi dalla sua abitazione, lungo il marciapiede che percorreva tutte le mattine per recarsi al lavoro. Al pari di Casadio anche io conoscevo bene Massimo. Ne apprezzavo la correttezza, l’eleganza, la serietà e le grandi capacità professionali che ne facevano uno dei migliori giuristi della sua generazione, quella che veniva dopo i grandi maestri come Federico Mancini e Gino Giugni.
Casadio, da segretario confederale della Cgil era anche il referente della Consulta giuridica. E in questo ruolo aveva dei rapporti frequenti di collaborazione con il prof. D’Antona. Anni prima, fino al 1993, svolgevo io quel ruolo nell’ambito della segreteria condeferale. Nella passata legislatura, inoltre, sono stato collega alla Camera della moglie Olga. Volle commemorare il marito in occasione della manifestazione organizzata dopo la sua morte. Ricordo che si rivolse direttamente ai terroristi chiedendo loro in quale caverna fossero vissuti tanto tempo, prima di uscirne per uccidere un marito ed un padre. Olga mi fece un grande onore quando mi chiese di commemorare Massimo in occasione di un’iniziativa organizzata alla Sapienza. Parlai di suo marito davanti ad una scolaresca insieme a Monica Guerritore.
Con Marco Biagi e ad altri giuristi, D’Antona aveva partecipato ai lavori della Commissione Giugni incaricata dal primo governo Prodi di proporre una riforma della contrattazione collettiva. Ci sono voluti anni perché quelle idee innovative, contenute nella relazione conclusiva, facessero un timido capolino nel sistema delle relazioni industriali. Massimo D’Antona ha pagato con la vita l’essere stato un civil servant riformista. Come Marco Biagi, del resto. La politica si è incaricata di fare di Marco il martire del centro destra e di Massimo quello della sinistra. Sono invece convinto che i miei due amici, nella pace e nella serenità dei Campi Elisi, stiano seguendo insieme le vicende recenti del mercato del lavoro.