“L’incertezza che ha caratterizzato l’azione di governo nelle ultime settimane ha prodotto un risultato che induce serie preoccupazioni e indebolisce le misure di riduzione strutturale della spesa e di arretramento del perimetro dell’intervento pubblico nell’economia”. Lo ha dichiarato Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti).
“Una manovra correttiva composta in massima parte da nuove entrate e con il permanere del rischio di un aumento dell’Iva – prosegue Mlavasi – ha effetti gravemente depressivi sui redditi, sui consumi, sulla crescita e compromette la competitività del Paese. Si proceda, piuttosto, ad individuare con la massima urgenza tutte le voci di spesa da tagliare, partendo dai livelli di governo e dalle duplicazioni dei centri di costo. Si aumenti la produttività della spesa pubblica che è necessario mantenere. Si chiuda l’interminabile cantiere della previdenza, aumentando l’età pensionabile. Si assumano impegni seri, ed apprezzabili dai mercati finanziari, per il contenimento del deficit e per la riduzione del debito”. “Si lavori soprattutto per rimettere in moto il Paese – conclude Malavasi – per ridare slancio ai consumi, agli investimenti e alle esportazioni, secondo linee e priorità concordate con tutte le parti sociali, per assicurare condivisione e realizzabilità degli obiettivi”. (LF)
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