Via libera della Corte costituzionale a cinque dei sei referendum sulla giustizia: abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità (legge Severino); limitazione delle misure cautelari; separazione delle funzioni dei magistrati; eliminazione delle liste di presentatori per l`elezione dei togati del Csm, diritto di voto nei consigli giudiziari. L’unico quesito giudicato inammissibile dalla Consulta, dei sei relativi alla giustizia, è quello sulla “responsabilità diretta dei magistrati”:
In attesa del deposito delle sentenze, previsto nei prossimi giorni, l`Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che i suddetti quesiti sono stati ritenuti ammissibili “perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l`ordinamento costituzionale esclude il ricorso all`istituto referendario. Ritenuto non ammissibile invece il referendum sulla cannabis, cosi’ come ieri quello sull’eutanasia.
E.G.