Raddoppiata la disoccupazione in Italia negli ultimi 6 anni. “L’austerità dell’Europa è stata un fallimento: meno occupazione e più debito”. Sono alcune stime contenute nel rapporto ‘Global Employment Trends 2014’ dell’Ilo. Nel 2013 i disoccupati nel mondo erano 202 milioni, 5 milioni in più sul 2012. Entro il 2018 saranno 13 milioni in più. Intanto, la ripresa senza occupazione penalizza soprattutto i giovani (74,5 milioni i 15-24enni senza lavoro). Quanto all’Italia, il tasso di disoccupazione è stimato al 12,2% nel 2013, indeciso rialzo rispetto al 10,7% del 2012 e il doppio del 6,1% del 2007. Secondo l’organizzazione, il tasso di disoccupazione del nostro paese è destinato a salire ancora nei prossimi anni, attestandosi al 12,6% nel 2014 per poi arrivare al 12,7% nel 2015 e nel 2016. In Italia la grande emergenza del mercato del lavoro riguarda i “giovani adulti”, ovvero le persone di età compresa tra i 25 e i 34 anni, che hanno subito l’effetto della crisi ancora più dei giovani sotto i 25 anni. Negli anni della crisi, dal 2007 al 2012, la parte della popolazione compresa tra i 55 e i 64 anni ha invece addirittura beneficiato di un aumento dei tassi di occupazione. Dall’Ilo arriva anche una critica alle politiche di austerità praticate nell’Eurozona, Italia compresa quindi, per rimettere in sesto i conti pubblici: “Non solo hanno depresso la domanda aggregata, con conseguenze negative sull’occupazione, ma non sono nemmeno riuscite a ridurre il debito, che è invece cresciuto ulteriormente”. A livello globale, nei prossimi anni si prevede la creazione di 40 milioni di nuovi posti di lavoro l’anno a fronte di almeno 42,6 milioni di nuovi entrati nel mercato del lavoro. Entro il 2018 ci si aspettano oltre 13 milioni di disoccupati in più. “La crescita dell’occupazione, si legge nel dossier, rimane debole, la disoccupazione cresce, in particolare quella giovanile, e sono molti i lavoratori scoraggiati che restano ancora al di fuori del mercato del lavoro”. “Sono necessari maggiori sforzi – dice il direttore generale Ilo, Guy Ryder – per accelerare la creazione di posti di lavoro e sostenere le imprese che creano occupazione”. Nella fascia tra i 15 e i 24 anni ci sono 74,5 milioni di disoccupati con un tasso di senza lavoro del 13,1% (oltre il doppio di quello complessivo per le persone in età da lavoro stimato per il 2013 al 6%). Nell’Unione europea e nelle economie avanzate il tasso di disoccupazione e’ all’8% con 45,2 milioni di senza lavoro”.
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