Si è infine raggiunto, sabato 12 luglio, l’accordo fra Alitalia ed Etihad Airways, con l’accettazione, da parte dei soli sindacati Cisl, Uil e Ugl, della proposta finale del governo, rivista fino all’ultimo momento.
L’accordo prevede un numero totale di esuberi pari a 1635 unità, contro le 2251 inizialmente previste, e la rinuncia allo strumento della cassa integrazione, anch’esso più volte citato nel corso delle precedenti riunioni.
Saranno infatti 616 i lavoratori ricollocati in Alitalia, mentre 681 saranno esternalizzati presso altre aziende. Il tutto entro il 31 dicembre 2014. Mentre per i rimanenti 954, si aprirà la strada della mobilità con possibile sperimentazione del contratto di ricollocamento.
Nel dettaglio dei 616 dipendenti che verranno ricollocati in azienda ci saranno 250 assistenti di volo in solidarietà, 200 che andranno a sostituire i contratti a tempo determinato, a questi si aggiungeranno pensionamenti e dimissioni volontarie. I 681 dipendenti esternalizzati saranno distribuiti nella manutenzione nel settore It e altri nel servizio di fornitura dei fornitori di Alitalia e AdR. Infine ci saranno 100 piloti e 100 ingegneri che andranno ad Etihad. Tutti questi 681 esternalizzati andranno in mobilità tecnica.
La Cgil, quindi, è stata l’unica sigla sindacale a non accettare subito l’accordo, prendendosi tre giorni di tempo per la risposta definitiva, ovvero fino all’arrivo in Italia dell’ad di Ethiad James Hogan.
“Mi aspetto che di fronte a un documento siglato dall`80% dei lavoratori, James Hogan prenda atto che questo passaggio è completato”, ha dichiarato questa mattina il ministro Lupi, aggiungendo: “Certo, sarebbe meglio avere il cento per cento dei dipendenti favorevoli ma aspettiamo ancora qualche ora. Sono certo chela Cgil farà una profonda riflessione su tutta la questione”.
Oggi nuova riunione tra l’amministratore delegato Gabriele Del Torchio e i rappresentanti degli istituti di credito per avere il via libera sul finanziamento. “Sono assolutamente fiducioso”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, giunto intorno alle 16.30 all’incontro in corso presso la sede di un noto studio legale milanese. “Penso che siamo tutti alla ricerca di soluzioni sostenibili”, ha detto ancora Messina, convinto che ci siano margini per raggiungere l’accordo.
F. P.