La Confederazione Quadri, fa sapere in una nota, che pur non condividendo alcune delle misure adottate dal Governo nel decreto “Salva Italia” non si è unita al coro delle proteste perché “consapevole del grave momento che vive il paese”. L’associazione chiede però al governo una lotta senza tregua all’evasione fiscale di intraprendere con la stessa sollecitudine le norme per le liberalizzazioni che potranno offrire “ai giovani occasioni di lavoro basate sul merito e la professionalità”. I quadri chiedono anche che il confronto sulla riforma degli ammortizzatori sociali e del mercato del lavoro sia finalizzata al superamento strutturale della precarietà e alla costruzione di un sistema di tutele e di garanzie che assicurino, anche con norme innovative, una reale ed efficacie tutela del reddito a tutte le categorie del lavoro dipendente”. (LF)
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