A seguito dell’ultimo incontro, presso il dicastero, nel corso del quale è stato annunciato, per il 2015, il taglio di circa 9 milioni di euro rispetto all’anno precedente, i sindacali nazionali di categoria Filcams, Fisascat, Uiltucs e UIltrasporti, hanno indetto per domani una mobilitazione che partirà alle ore 9.30 davanti la sede del ministero della Difesa a Roma.
“La spending review – si legga nel comunicato stampa della Fisascat Cisl- si fa ancora pesantemente sentire nel settore dei servizi e negli appalti pubblici, con devastanti effetti anche sulla qualità dell’occupazione. Lo sanno bene gli oltre 1.500 addetti ai servizi di pulizia e ristorazione in appalto del ministero della Difesa che domani incroceranno le braccia e scenderanno in piazza per manifestare tutto il loro dissenso contro i tagli alla spesa pubblica, che hanno di fatto comportato un drammatico mutamento dei contratti individuali di lavoro, ridotti a poche ore settimanali e solo per lo svolgimento dei servizi essenziali”.
“Nonostante il ministero della Difesa abbia convenuto sulla gravità della situazione che coinvolge migliaia di addetti ed abbia manifestato la volontà di adoperarsi per individuare una soluzione – ha dichiarato il funzionario della Fisascat nazionale Alfredo Magnifico – crediamo sia urgente dare al più presto un concreto segnale per assicurare la continuità occupazionale e reddituale alle lavoratrici ed ai lavoratgori lavoratori impiegati nei servizi di pulizia e ristorazione in appalto, che ormai lavorano esclusivamente con contratti individuali a poche ore settimanali, con i conseguenti e inevitabili tagli sui salari”.