L’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, e il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, hanno siglato oggi il Protocollo quadro nazionale di legalità per prevenire e ridurre il rischio di infiltrazioni e interferenze della criminalità organizzata nelle operazioni e nelle attività di Enel. “Il frutto di questo accordo – ha commentato Conti – sarà il rilancio dell’economia del Paese, con l’afflusso di investimenti esteri in Italia”. Anche per la Cancellieri, “maggiore trasparenza significa crescita dell’economia. Abbiamo delle difficoltà ma accordi come questi sono l’unico modo per superarle”.
Sono due i livelli di intervento previsti dal protocollo: a livello centrale, direttamente tra il ministero dell’Interno e l’Enel, e a livello territoriale, tra le Prefetture e le sedi dell’azienda attraverso specifici accordi di partenariato. Oltre all’istituzione di un rapporto diretto, l’accordo prevede la creazione di una Cabina di regia dedicata, per il monitoraggio delle attività e l’individuazione di obiettivi strategici, e la possibilità di stipulare specifici accordi con le Prefetture locali.
Diversi sono i campi di applicazione del protocollo che consentirà un più rapido e incisivo intervento in caso di furti di materiali destinati alle infrastrutture elettriche, e in particolare di cavi di rame, di attentati alla sicurezza degli impianti di produzione di energia elettrica, di furti e frodi di energia elettrica, di frodi contrattuali per il corretto smaltimento dei rifiuti, di lavoro nero e della sicurezza dei lavoratori nei cantieri, di fenomeni di corruzione e concussione nel rilascio di atti amministrativi strumentali alla esecuzione di appalti. (FRN)