Centinaia di lavoratori del distretto ceramico di Civita Castellana hanno manifestato, in data 28 febbraio, sotto il ministero dello Sviluppo Economico per chiedere interventi urgenti in difesa delle migliaia di posti di lavoro messi a rischio dalla crisi industriale che dura da 14 anni.
La delegazione dei lavoratori, ricevuta dal Dott. Castano per conto del ministro, ha proposto di costituire un tavolo di confronto con tutti i soggetti istituzionali, imprenditoriali e sindacali al fine di ricercare soluzioni a sostegno del distretto industriale, per rilanciare il prodotto, per riqualificare il Distretto anche attraverso un processo di diversificazione produttiva, con l’individuazione di misure normative e finanziarie adeguate a superare questa pesante crisi. E’ stato chiesto, inoltre, di prevedere la possibilità di accesso all’assegno pensionistico per quei lavoratori precoci/usurati e cassintegrati fortemente penalizzati nell’ambito della riforma previdenziale. E’ stata anche rappresentata l’importanza di non indebolire l’attuale sistema di ammortizzatori sociali che sono stati l’unico reale strumento a sostegno delle imprese e delle famiglie dei lavoratori del settore.
Il Dott. Castano, preso atto del problema e delle preoccupazioni manifestate, ha condiviso la necessità di costituire a breve termine due tavoli di confronto, uno per il rilancio del settore delle ceramiche e uno per la riqualificazione del distretto industriale. Oltre a ciò, ha garantito di provvedere a coinvolgere il dicastero competente rispetto al problema previdenziale e degli ammortizzatori sociali.
Nel contempo la Regione Lazio ha convocato per giovedì 1 marzo i sindacati e le amministrazioni locali.
“Confidiamo – dice la Filctem Cgil di Viterbo in una nota – in una concreta ripresa del confronto per dare risposte a migliaia di lavoratori e non alla solita pantomima per mero tornaconto politico”. (LF)