Oltre 200 lavoratori tecnici esperti, addetti ai servizi di manutenzione operanti sui centri di meccanizzazioni postali (Cmp) hanno rifiutato l’assunzione presso l’azienda appaltante vincitrice (Ph Facility Selex Es) della gara d’appalto, indetta da Poste Italiane, con un’offerta al massimo ribasso.
“La protesta – spiega Augustin Breda dirigente nazionale Cgil e coordinatore nazionale Lavoro Società Fiom – ha mandato in tilt il sistema di smistamento, selezione e consegna della posta in Italia”. I lavoratori sono operai tecnici specializzati nella manutenzione e conduzione degli impianti altamente automatizzati di Poste Italiane. L’accumulo di posta in giacenza, non lavorata, ha raggiunto le svariate tonnellate.
“La società per recuperare lo sconto fatto, (sconto necessario per aggiudicarsi la gara), afferma il sindacato, ha pensato di applicare ai lavoratori il contratto nazionale delle imprese di pulizia e servizi e tagliare l’organico di oltre un terzo, non assumendo parte dei lavoratori precedentemente occupati sui Cmp. La protesta dei tecnici è stata la risposta”.