Il 29 gennaio le lavoratrici e i lavoratori dell’industria alimentare scenderanno in sciopero per rinnovare il loro contratto nazionale scaduto il 30 novembre scorso: 8 ore di sciopero nazionale proclamato unitariamente da Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil che seguono la riuscita delle quattro ore di sciopero articolate di queste settimane e il blocco del lavoro straordinario e delle flessibilità proclamato con la rottura delle trattative dello scorso 12 gennaio.
Alla vigilia dello sciopero, Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil, ha inviato una lettera alle lavoratrici e lavoratori della categoria. “Care compagne e cari compagni – si legge nella lettera – grazie per l’impegno, la passione e il coraggio che state mettendo in campo per la riuscita delle iniziative di lotta affinché si possa rinnovare il CCNL dell’industria in linea con la storia negoziale che negli anni ha fatto grande la contrattazione del settore. Il blocco degli straordinari e delle flessibilità e la straordinaria riuscita delle 4 ore di sciopero la scorsa settimana hanno già prodotto qualche importante segnale tra i settori di Federalimentare”.
“Lo sciopero di 8 ore del 29 gennaio quindi – prosegue Crogi – deve riuscire assolutamente, in linea con il precedente. Date visibilità ai presidi, alle manifestazioni, ai sit-in fuori dalle fabbriche, a livello provinciale o regionale. Ma soprattutto svuotate tutti i posti di lavoro”. “E’ il momento di serrare le fila – conclude il Segretario Generale – e in modo compatto avanzare ulteriormente nel percorso di riconquista del tavolo negoziale. Allora, avanti tutta”!