“Nel corso del confronto con il Coordinamento nazionale delle Rsu e la Direzione di Italcementi quest’ultima si è resa disponibile a ricercare soluzioni che possano ricomprendere, nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, tutto il perimetro aziendale. Domani invieremo una lettera congiunta ai Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro e Politiche Sociali, per trovare un’ampia soluzione che eviti di lasciare i lavoratori scoperti, senza ammortizzatori sociali”
Così riferiscono le segreterie nazionali dei sindacati Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil dopo l’incontro avvenuto oggi con l’Italcementi sul destino di 2.700 dipendenti. La vertenza ha al centro del dibattito la garanzia degli ammortizatori sociali. Nel caso in cui entro il 10 novembre i ministeri non risponderanno positivamente alle richieste inviate dai sindacati è pronto un pacchetto di mobilitazioni: una manifestazioe nazionale davanti la sede centrale di Italcementi a Bergamo, da luglio per metà dei tedeschi di Heidelberg, e ventiquattro ore di sciopero nazionale.