“Se non fosse una cosa seria sembrerebbe una boutade il richiamo della Ue sull’età di pensione delle donne nel pubblico impiego, che arriva dopo dieci mesi”. Lo sostiene il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, secondo il quale “c’è bisogno di molta serietà e certezze nell’affrontare i temi legati ai sistemi previdenziali”. Per il sindacalista “il governo italiano deve prendere un’iniziativa nei confronti dell’Unione Europea che chiarisca in modo conclusivo una vicenda, che crediamo abbia già trovato una soluzione equilibrata», conclude il dirigente sindacale”. (LF)
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