I sindacati Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl credito e Uilca hanno proclamato un ulteriore pacchetto di 15 ore di sciopero (dopo quello del 31 ottobre) da realizzare entro fine febbraio. Continua dunque la protesta contro l’Abi e la sua disdetta del contratto di categoria. I sindacati hanno deciso per questa ulteriore mobilitazione affermando che “ad oggi, nessun segnale concretamente positivo è pervenuto dalla controparte”. Le organizzazioni sindacali chiedono “il reciproco riconoscimento di pari dignità delle parti, per cui si conferma la necessità che l’Abi, come premessa imprescindibile, riconsideri la manifestata volontà di non dare continuità all’applicazione del contratto nazionale vigente, qualora, alla sua scadenza, esso non risultasse ancora rinnovato. La mancata rimozione, da parte delle banche, di tale intento pregiudicherebbe qualunque possibilità di riprendere i negoziati”. Inoltre è stata inoltrata la richiesta di audizione ai presidenti delle commissioni Lavoro e Finanza di Camera e Senato, ritenendo “utile e necessario che il governo attivi un tavolo sul settore e le sue prospettive occupazionali”.
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