“Io lavoro, ma sono nervoso”, questo è lo slogan all’insegna del quale è iniziata in questi giorni una dura vertenza per il rinnovo dei Contratti Integrativi di lavoro per il gruppo UGF. Il motivo di questo ritardo è la complessità di questa trattativa che ha l’ambizioso traguardo di parificare una contrattualistica complessa ereditata dalla fusione del precedente Gruppo Unipol con altre aziende, come Winterthur, Meie-Aurora, Navale, MMI. Uno scontro che è diventato durissimo, perché ci sono significative differenze nel trattamento dei gruppi di dipendenti interessati e UGF, accusa la Uilca, “non sembra intenzionata a investire ciò che sarebbe necessario per portare tutti allo stesso livello Così il giorno 28 marzo i lavoratori hanno proclamato il primo di una serie di scioperi e agitazioni, che coincide anche con lo sciopero per il rinnovo del contratto nazionale della categoria. (LF)
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