“Si e’ conclusa positivamente la procedura di raffreddamento relativa al conflitto nazionale in Poste Italiane , con il raggiungimento degli obiettivi prefissati.” Così scrivono in una nota congiunta i sindacati di categoria firmatari dell’accordo con Poste: Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal , Fnc Ugl. I sindacati di categoria Cgil e Uil non hanno firmato l’accordo.
“Un risultato eclatante -proseguono – per la prima volta è stato quantificato l’organico complessivo di Mercato Privati (suddiviso per Filiali), come avevamo richiesto, fissando numeriche che garantiranno stabilità per il biennio 2025-2026. In questo modo è stato vanificato il tentativo aziendale di ridurre progressivamente il personale.”
Sul fronte delle politiche Attive del Lavoro, l’accordo consente l’attivazione di 9.318 interventi, così distribuiti:
PCL – le conversioni vengono incrementate di 811 in attività di recapito e 360 in smistamento, per un totale di
1.171 interventi; le stabilizzazioni previste sono 5.447 nel recapito e 500 nel settore smistamento, per un totale di 5.947 interventi;
MP- le trasformazioni riguarderanno 200 FTE, per complessivi 400 interventi; le assunzioni saranno 1.600 FTE (800 OSP e 800 SCF); sulle sportellizzazioni concordati 200 interventi.
Inoltre, è stato condiviso l’avvio della sperimentazione dell’orario a 5 giorni negli Uffici postali delle aree metropolitane. Recuperato il ritardo sulla mobilità sia in ambito MP per le figure commerciali che in ambito PCL relativamente alle risorse dei centri di smistamento e centri logistici. Indennità di relazione (art.77 del CCNL): nel corso del confronto ne sono stati anticipati gli importi giornalieri (5,50 euro per gli OFE; 6.00 euro per gli SCF e SCB e 9 euro per gli SCM), che verranno contrattati in un prossimo incontro.
PCL: in relazione all’adeguamento dei volumi di corrispondenza è stato definito l’avvio contestuale del progetto Rete Corriere (accordo 16 luglio 2024), che verrà supportato da un organico di 4.645 corrieri (di cui 25 per progetto Microfullfilment) e 500 nuovi addetti smistamento segmento pacchi.
A valle del confronto l’azienda si è infine resa disponibile alla proroga dello Smart Working, rimandando i termini di dettaglio in apposita riunione da tenersi a breve. “Questi – concludono i sindacati – solo alcuni dei risultati conseguiti e che hanno portato al ritiro delle procedure conflittuali. Nei prossimi giorni si avvierà un confronto con i lavoratori, in cui verranno illustrati i dettagli della complessa trattativa e i relativi avanzamenti”.
E.G.