In merito alla privatizzazione delle Poste, per Anna Maria Furlan è da evitare “come la peste quello che è successo negli anni novanta con la sostituzione di monopoli pubblici in monopoli privati come Autostrade e Telecom. Il tema – prosuegue il segretario – è come vincolare la maggioranza in una parziale privatizzazione con una governance di lavoratori. Così garantiamo la socialità dell’impresa”.
Inoltre, riprende la leader della Cisl “nessuno pensi a spacchettare Poste Italiane: i servizi devono essere garantiti nella loro unitarietà”.