Un incontro che lascia molto più che dell’amaro in bocca ai sindacati quello sulla vertenza del sito Whirlpool di Napoli. Un tavolo, tenutosi ieri, nel quale, denunciano Fim, Fiom e Uilm, erano assenti i ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Orlando e Giorgetti, ma solo i tecnici dei due dicasteri che hanno precisato che il progetto “hub mobilità sostenibili” non ha le forze per garantire la continuità occupazionale dei 340 lavoratori di via Argine, a differenza di quanto era emerso nella riunione dello scorso 16 ottobre.
In questo momento a portare avanti il piano di rilancio è il Consorzio Campania Sistema, di cui fanno parte 54 aziende con Adler come capofila. In seguito dovrà essere costituito un nuovo consorzio, specificamente con i soggetti impegnati nel piano di reindustrializzazione e con la stessa Invitalia. Ma, fanno sapere i metalmeccanici, non ci sono certezze sui tempi, e soprattutto i lavoratori verranno richiamati dalla Naspi, senza quelle certezze che più volte erano state assicurate ai lavoratori. Senza un risultato, ha dichiarato la Fiom, non abbandoniamo il Mise.
tn