È terminato l’incontro tra Fiat e sindacati all’Unione industriali di Napoli, con la sottoscrizione di un accordo integrativo per la newco Fabbrica Italia Pomigliano, che regola, tra l’altro, i parametri per la contrattazione di secondo livello, ed i premi di risultato ai lavoratori. L’azienda ha comunicato che saranno otto i lavoratori qualificati assunti il 7 marzo prossimo, che sottoscriveranno, contemporaneamente, le dimissioni e quindi il contratto di assunzione nella Fip (fabbrica Italia Pomigliano). Ai lavoratori, che su base volontaria passeranno nella newco, sarà erogato anche il Tfr, e saranno garantiti i livelli contributivi, ed il mantenimento degli scatti di anzianità, che matureranno a partire dal primo giorno in fabbrica, con un superminimo individuale non cumulabile.
A giugno i sindacati forniranno i parametri per i premi di risultato, ed in autunno dovrà essere reso noto, dall’azienda, il monte ore per le rsa, che prendono il posto delle attuali rsu in fabbrica. Durante l’incontro, inoltre, è emerso che i lavori per la ristrutturazione dello stabilimento sono in fase di completamento, ed in autunno saranno pronte le prime nuove vetture. Sebastiano Garofalo, attuale direttore del Vico, è stato nominato amministratore delegato di Fip. I lavoratori che saranno interessati alla ripresa del lavoro, saranno inizialmente quelli dello stabilimento Vico e della ex Ergom (PCMA plastic components and modules), che in modo volontario firmeranno l’assunzione nella nuova società FIP (Fabbrica Italia Pomigliano)e successivamente quelli di tutti gli altri siti produttivi del pianeta Fiat, anche perché Fabbrica Italia continuerà ad esistere fuori dalla newCo per un determinato periodo”. La Fiat, inoltre, ha annunciato un progetto di formazione professionale teorico e pratico, di cui ancora non si conosce la data d’avvio, e che coinvolgerà tutti i lavoratori.
“Riapre Pomigliano e ritorna la serenità tra i lavoratori: concentriamoci sull’applicazione del progetto industriale”. Questo il commento del segretario generale dell Fim-Cisl di Napoli, Giuseppe Terracciano, al termine dell’incontro all’Unione industriali di Napoli. Soddisfatto anche Luigi Mercogliano, della segreteria regionale della Fismic. Parere opposto quello della Fiom Cgil che ha scritto in una nota che “la farsa di oggi all’Unione industriali di Napoli sulle modalità di riassunzione delle lavoratrici e dei lavoratori nella newco di Pomigliano ha confermato le preoccupazioni dal punto di vista occupazionale e la plateale violazione dell’articolo 2112 del Codice Civile sul trasferimento d’azienda e dei diritti di informazione e consultazione previsti dal contratto”. (LF)