L’emendamento all’articolo 4 della delega sulla riforma del lavoro “pone le condizioni per rendere concretamente realizzabile l’orientamento, più volte espresso dal presidente del Consiglio, di una profonda revisione delle norme che regolano il mercato del lavoro ed i rapporti di lavoro, attraverso una scelta più netta di procedere all’introduzione del contratto a tempo indeterminato a tutele progressive, con l’obiettivo di rendere possibile una rapida approvazione della delega da parte della Commissione e del Senato”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, spiegando che il testo dell’emendamento “depositato d’intesa con il relatore, coglie gli spunti emersi dalla discussione sviluppatasi in quest’ultima fase”.
“Il buon lavoro fin qui svolto dalla Commissione, che ha già approvato tutti gli altri articoli del disegno di legge, ha dato un contributo importante e positivo, attraverso l’approvazione di emendamenti che hanno apportato miglioramenti al testo del provvedimento su punti significativi: l’estensione del campo di applicazione dei contratti di solidarietà difensiva e la possibilità di utilizzarli in chiave espansiva, per aumentare l’organico riducendo l`orario di lavoro; la previsione delle ferie solidali, consentendo al lavoratore che ha un plus di ferie di cederle a colleghi che ne abbiano bisogno per assistere figli minori che necessitano di cure; una più attenta ed agevole disciplina delle dimissioni in bianco; una più precisa definizione dell’assetto e delle competenze dell`Agenzia Nazionale per il Lavoro”, ha aggiunto il ministro.
“Noi vogliamo un mercato del lavoro più equo, dove tutti abbiano il giusto grado di opportunità e di tutele. Per questo lavoriamo per cambiare il mercato del lavoro; per renderlo, in tempi rapidi, più chiaro, semplice ed efficiente ed accrescerne, nel contempo, il tasso di equità e di inclusività”, ha concluso il ministro.
F.P.