In un mese 24mila giovani occupati in più, con il tasso di disoccupazione giovanile che continua a diminuire e scende al livello più basso dal febbraio 2012. Lo sottolinea il ministro del lavoro Giuliano Poletti dopo i dati Istat sul mercato del lavoro a marzo. “I dati – afferma Poletti – ci consegnano un quadro dell’occupazione stabile su base congiunturale e in crescita su base annua. Tenuto conto delle dinamiche demografiche, nel corso dell’ultimo anno l’occupazione aumenta in tutte le fasce di età”.
Il quadro positivo dipinto da Poletti si concentra in particolar modo su caratteristiche in termini di qualità, quali la crescita del lavoro dipendente, in particolare quello stabile e la riduzione dell’area degli inattivi, diminuiti di 390 mila unità in un anno.
Il riscontro positivo verte anche sul mercato del lavoro giovanile, di cui il ministro sottolinea la discesa del tasso di disoccupazione (34.1%, al livello più basso da febbraio 2012) e la crescita di quello di occupazione, che sale al 17,2%, il livello più alto dal novembre 2012.
“Complessivamente – conclude Poletti – da febbraio 2014 cresce di 734mila unità il numero degli occupati, 553mila dei quali sono lavoratori stabili. Positiva anche la dinamica relativa ai disoccupati, che diminuiscono complessivamente di 266mila unità, con un calo di 9,2 punti percentuali del tasso di disoccupazione giovanile”.