“Siamo indignati per le parole dell’eurodeputata del Pd, Pina Picierno. Potremmo dire che l’on. Picierno dice delle falsità e delle sciocchezze, forse figlie di una fase di nervosismo e di tensioni, essendo il tesseramento della Cgil certificato. Potremmo dire che non ha argomenti di merito e poco rispetto per le centinaia di migliaia di persone che, con grande voglia di partecipazione, hanno dato vita alla straordinaria manifestazione di sabato scorso. Potremmo, ad esempio, parlare delle primarie in Campania. Potremmo dire tutto questo e altro ancora ma, come si usa adesso, non lo faremo”. Così in una nota la Cgil replica all’on. Pina Picierno, che stamattina, nel corso di una trasmissione tv, ha accusato la segretaria generale Susanna Camusso di essere stata eletta con ”tessere false” e la confederazione di ”aver riempito la piazza San Giovanni con pulman pagati”.
Lo scontro è stato innescato da una intervista a Susanna Camusso, oggi su Repubblica, nella quale la leader sindacale afferma che il governo Renzi è di fatto appoggiato da ”grandi soggetti portatori di interessi particolari”. Nel testo, Camusso ricorda una dichiarazione di Sergio Marchionne, con cui l’Ad Fiat, riferendosi a Renzi, afferma: ”lo abbiamo messo lì per questo”, riferendosi alle riforme del lavoro. ” A me colpisce molto” – osserva Camusso nell’intervista – come Marchionne “possa dire del nostro presidente del Consiglio ‘l’abbiamo messo là” e che lo possa fare senza suscitare alcuna reazione” ne’ smentita. Le parole di Marchionne, ha aggiunto, spiegano “perchè questo governo non ha alcuna disponibilità a confrontarsi con chi, come i sindacati, rappresenta interessi generali, non corporativi”.