“A febbraio il numero di occupati è rimasto stabile rispetto a gennaio, ma sale il numero di lavoratori a termine, mentre calano i lavoratori a tempo indeterminato. Colpisce il significativo calo della disoccupazione su base mensile, particolarmente accentuato tra i giovani, ma bisogna fare attenzione perché si tratta in parte di persone che hanno smesso di cercare lavoro, come conferma il dato sugli inattivi in crescita tra gennaio e febbraio”. E` quanto sostiene in una nota il Segretario confederale della Cisl Gigi Petteni, commentando i dati sull`occupazione diffusi dall`Istat.
“Il mercato del lavoro italiano continua a tenere – sottolinea – ma con un peggioramento del lavoro stabile ed un aumento dell`inattività, e restando fanalino di coda nell`eurozona, secondo i dati Eurostat usciti oggi”.
Secondo il sindacalista, “niente facili entusiasmi dunque, soprattutto quando si tratta di dati congiunturali come quelli odierni, ma occorre moltiplicare l`impegno per il rilancio del sistema produttivo e per il monitoraggio delle recenti riforme del Jobs Act, valutando insieme, governo e sindacati, i miglioramenti da apportare e soprattutto lavorando per il reale decollo del sistema delle politiche attive, l`unico tassello del Jobs Act ancora da sistemare”.