“Continua l’altalena dei dati sul lavoro, con il tasso di disoccupazione complessivo in aumento dello 0,1 % e quello giovanile in diminuzione della stessa percentuale”. Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale della Cisl, Gigi Petteni, commentando i dati Istat di oggi sulla occupazione. “Più che monitorare le minime ed altalenanti variazioni mese per mese conviene considerare l’andamento del mercato del lavoro nel medio periodo. Si può così osservare che la decontribuzione ha positivamente favorito il passaggio da contratti precari ad occupazione stabile. Quanto ai provvedimenti contenuti nel Jobs Act che puntano ad abbassare anche i costi normativi (contratto a tutele crescenti), è presto per poter constatare risultati di qualche rilievo. La riforma del lavoro nel suo complesso sarà vincente solo se si delineerà un quadro di ripresa effettiva e di investimenti.
La Cisl resta impegnata a presentare proposte di modifica e miglioramento laddove si presentino criticità, come ad esempio sta accadendo con l’aumento vertiginoso dei voucher, un effetto non voluto dei freni introdotti all’utilizzo del falso lavoro autonomo. La tracciabilità che il ministro Poletti introdurrà è positiva ma insufficiente, servono anche interventi che diano un ruolo alla contrattazione, soprattutto nei settori maggiormente a rischio di abusi. Ciò che senz’altro andrebbe valorizzato e meglio strutturato è proprio il ruolo delle parti sociali in occasione di riforme di tale portata e su temi così delicati. Basti riflettere su ciò che sta accadendo in Francia dove lo scontro tra governo e sindacati ha finora reso impossibile la riforma del lavoro che Hollande voleva introdurre.E’ ora che il governo ci ascolti per rivedere il sistema pensionistico introducendo la flessibilità in uscita, cosa che aprirebbe qualche spazio ai giovani e consentirebbe quindi di aggredire la elevatissima disoccupazione giovanile”.