“Il crollo della produzione nel settore delle costruzioni sembra inarrestabile”. Lo ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, commentando i dati Istat che parlano di un calo della produzione delle costruzioni a luglio pari al 14,2% rispetto ad un anno fa, e di un calo medio nei primi sette mesi dell’anno del 13,9%. “L’ultimo dato – ha detto – diffuso dall’Istat dimostra che siamo di fronte ad una crisi senza precedenti, per la quale sono indispensabili interventi urgenti e radicali. L’esecutivo non può più perdere tempo, i lavoratori edili espulsi dal mercato sono centinaia di migliaia e rappresentano un problema sociale di non poco conto, aggravato dalle norme sull’età pensionabile”. “Il tempo degli annunci è finito – ha proseguito – il governo deve ascoltare quanto il sindacato ripete con forza da anni insieme all’associazione dei costruttori, e mettere in atto misure utili a risalire la china. Un primo provvedimento è l’allentamento del Patto di stabilità per i comuni virtuosi, per metterli nelle condizioni di investire per la qualità delle città e la messa in sicurezza del territorio. Inoltre continuano ad essere numerosissime le aziende in difficoltà che vantano però crediti nei confronti della Pubblica amministrazione per lavori già compiuti”. “Si tratta – conclude – di ritardi inaccettabili, ed è per questo che chiediamo il recepimento nei tempi più brevi possibili della direttiva Ue sui pagamenti della Pa”. (LF)
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