“Il decreto emanato ieri dal Governo per salvare le quattro banche da lungo tempo commissariate appare largamente insufficiente per i lavoratori i quali, dal nostro punto di vista, pagheranno in maniera salatissima questo provvedimento”. Lo dichiara Piero Peretti, Segretario Generale Ugl Credito.
“Se da un lato, infatti, ci sono state rassicurazioni su un iniziale mantenimento dei livelli occupazionali, dall’altro nulla di tutto ciò è riportato nel testo del Decreto. Ma vi è di più – prosegue il sindacalista – infatti i lavoratori dei quattro istituti di credito, Banca Marche, Banca dell’Etruria, Cariferrara e Carichieti, avendo cambiato il datore di lavoro subiranno tutti i nefasti effetti del Jobs Act e del Contratto a Tutele Crescenti, che tutto fa tranne che garantire i livelli occupazionali”.
“Chiediamo pertanto – conclude Peretti – una modifica in tal senso, che sia anche rispettosa del ccnl firmato di recente e tenga conto sia delle prassi di settore che della necessità di non far pagare ai lavoratori le inefficienze degli ex manager di queste quattro banche”.