Il management di Outokumpu ha incontrato a Roma tutti i principali stakeholder italiani per discutere della cessione dello stabilimento di acciaio inossidabile di Terni, in Italia. All’inizio di ottobre, Outokumpu si è dovuta impegnare nella cessione delle attività di Terni per ottenere l’approvazione dell’acquisizione di Inoxum, l’unità di acciaio inossidabile di ThyssenKrupp.
Nell’incontro tra Outokumpu e il governo italiano, entrambe le parti hanno convenuto “sull’importanza di trovare il migliore proprietario possibile per le attività di Terni. Le parti – ha sottolineato la società in una nota – hanno inoltre concordato che lo stabilimento integrato di Terni in combinazione con le attività commerciali nei principali Paesi europei, tra cui la Germania, il più grande mercato dell’acciaio inossidabile in Europa, creeranno un player sostenibile e competitivo sul mercato europeo dell’acciaio inossidabile”.
Mika Seitovirta, CEO di Outokumpu, ha dichiarato: “Sono contento che abbiamo avuto la possibilità di incontrare gli stakeholder italiani per discutere della cessione di Terni. Ci siamo impegnati a lavorare con il governo italiano in buona cooperazione per trovare la migliore soluzione possibile”.
Successivamente alle decisioni finali della Commissione europea entro il 16 novembre 2012, Outokumpu è in grado di avviare il processo di cessione delle attività di Terni. L’impegno correttivo sottoposto da Outokumpu alla Commissione europea esclude il Tubificio a Terni, nonché una linea di produzione BA nello stabilimento. In conformità con i colloqui con il governo italiano, Outokumpu “è disposto a prendere in considerazione un’inclusione di questi due elementi nella cessione delle operazioni di Terni, se questo è necessario per completare la cessione”.