“Nessun piano B ma soluzioni correttive sull’attuale impianto di cessione di Tirrenia”. Lo ha detto il ministro dello sviluppo, infrastrutture e trasporti Corrado Passera, parlando della probabile bocciatura da parte dell’Antitrust Ue della vendita della compagnia a Cin. “Credo si possano tentare soluzioni correttive sull’attuale impianto”, ha detto Passera, aggiungendo che, se potessimo evitare “un piano B o C, che significherebbe ricominciare da capo e mettere singole rotte in gara, sarebbe meglio”.
Su un eventuale piano B o C, ha avvertito il ministro, “nessuno si nasconde le implicazioni che avrebbe in termini di tempo, occupazione e altro. Se potessimo evitare questa soluzione sarebbe meglio. Noi, gli esperti e le istituzioni coinvolte abbiamo la responsabilità di trovare una soluzione che tenga conto di quanto di buono è stato fatto fino adesso, ma riduca le criticità che l’Europa non sembra intenzionata ad accettare”.
“Un’eventuale bocciatura da parte dell’Ue della cessione a Cin, secondo Passera, non vuol dire ricominciare da capo”. “Dobbiamo – ha detto – cercare delle soluzioni che, usando al meglio quanto già avviato, permettano di superare quei problemi che sono soprattutto legati alla concentrazione eccessiva. Su altre cose ci sono opinioni meno precise e aspettiamo di avere dalla Commissione maggiori dettagli”. “Dobbiamo – ha aggiunto – trovare la maniera per cercare una soluzione che riduca la concentrazione prevista da questa soluzione. Credo, e lo dico con dispiacere, che non sia nell’interesse di nessuno andare oltre e magari poi trovarci veramente in ritardo quando dovesse arrivare una decisione definitiva”. (LF)