A Bologna vogliono il passante Nord perché la tangenziale è sempre intasata. Ieri il Ministro pare avere dato il suo consenso. Ebbene se continua una situazione per la quale chi va da Nord a Sud e viceversa sia obbligato a passare da Bologna e Firenze non basterà mai.
C’è l’alternativa:
– completare la Livorno-Civitavecchia;
– rendere praticabile la Orte-Cesena-Ravenna prolungandola fino a Mestre o Padova.
Si distribuirebbe su queste vie una parte grande del traffico che passa da Bologna e Firenze. Mi azzardo a dire che non ci sarebbe stato bisogno di realizzare la variante di valico e che forse si darebbe luogo a concorrenza fra i gestori. Sono opere che andranno comunque realizzate a meno che la congregazione di Capalbio non continui a dominare.
A Firenze c’è un progetto, interrotto per intervento della magistratura, per una galleria che permetta di piazzare la stazione dell’alta velocità sotto quella di Santa Maria Novella. Ma davvero l’alta velocità non potrebbe utilizzare una stazione tangenziale alla città opportunamente adeguata e con collegamenti efficienti con il centro?
Nella mia Parma ha senso un aeroporto quando siamo a metà strada tra Bologna e Milano? Se davvero gli trovano una missione merci che lo possa far funzionare convenientemente allora può avere un senso; diversamente non lo avrà. Per i miei paesani è invece importante quella che chiamano TI-BRE e cioè il collegamento autostradale e ferroviario da La Spezia alle vie del Brennero. C’è da completare e ammodernare ferrovia e autostrade esistenti.
Si potrebbe continuare.
Aldo Amoretti