È partito il confronto tra la Giunta Regionale e le organizzazioni economico-sociali sulle risorse per lo sviluppo. Il primo incontro è stato dedicato al fondo FESR (Sviluppo Regionale) e si è svolto all’Aquila venerdì 11 giugno. L’Abruzzo è nell’Obiettivo Competitività, e ha oltre 345 milioni di euro da spendere. Il programma dell’Abruzzo era costruito su 5 assi (innovazione e competitività; energia; società dell’informazione; sviluppo territoriale; assistenza tecnica). Dopo il terremoto, il programma è stato rimodulato, ricavandone un Asse VI: recupero e rivitalizzazione economica e sociale del territorio colpito dal sisma. I dati del monitoraggio della Ragioneria Generale dello Stato danno una pessima immagine dell’Abruzzo, che risulta essere la regione più in ritardo (dati di febbraio 2010), avendo impegnato il 14,11% (rispetto ad una media nazionale del 21,15%, e speso solo il 5,65%, contro una media nazionale dell’11,44%.
La Giunta Regionale, rappresentata dal Presidente Chiodi e dall’Assessore alle Attività Produttive Castiglione, accompagnati da dirigenti e funzionari regionali, ha attribuito parte del ritardo al blocco per alcuni mesi delle attività di rendicontazione causato dal sisma e ha illustrato una serie di iniziative in corso che dovrebbero a breve migliorare significativamente la situazione.
In particolare, l’Assessore Castiglione ha dichiarato che non si ripeteranno più ritardi come quello verificatosi per il bando sull’innovazione, scaduto ad agosto 2009, la cui fase di valutazione è terminata solo ora, e ha proposto un confronto con le parti sociali sul prosieguo del programma su questo capitolo. Interessante la scelta dei Poli di Innovazione, il cui bando è imminente. Castiglione ha inoltre dato la disponibilità per ulteriori incontri da fare entro luglio sulle aree di crisi (Valle Peligna, Val Pescara/Bussi, Val Vibrata) e sulla revisione dei consorzi industriali. Per quanto riguarda l’asse energia, finora completamente fermo, è stato illustrato un percorso che dovrebbe presto far partire questo capitolo strategico, con un bando imperniato sull’ottimizzazione termica e il fotovoltaico integrato da agganciare al nuovo decreto nazionale in materia, la cui uscita è attesa per luglio. Abbastanza bene l’asse dedicato al rilancio post-terrremoto, con diverse iniziative pronte. (LF)