“Siamo profondamente colpiti e commossi per questa scelta davvero inaspettata di Papa Benedetto XVI che lascia un’impronta indelebile nel Magistero della Chiesa Cristiana”.
E’ quanto dichiara il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. “E’ un gesto personale che rispettiamo, come cattolici impegnati nel sociale, con profonda devozione. Benedetto XVI è stato un grande Pontefice e per noi è stato una guida illuminata, un punto di riferimento costante per la salvaguardia di valori spirituali fondamentali in una fase cruciale della storia del nostro paese e del mondo intero”.
Simile il commento di Maurizio Gardini, presidente Confcooperative secondo il quale “anche se giunge come un fulmine a ciel sereno è una scelta che merita massimo rispetto da parte di tutti. È un gesto di assoluta nobiltà, quello di Papa Benedetto XVI, assunto con la finalità di dare alla Chiesa una guida forte che assicuri continuità alla sua azione di evangelizzazione, condotta da 2.000 anni”.
Per il segretario generale dell’Ug, Giovanni Centrella, “le dimissioni di Sua Santità Benedetto XVI lasciano senza parole, ma allo stesso tempo vanno interpretate come un vero atto di carità e coerenza, come rinuncia al titolo non alla chiamata”.
“Una decisione epocale – aggiunge il sindacalista – che obbliga tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità a riflettere sulla capacità di rispondere alle esigenze di una società e di un mondo in crisi, superficialmente e quotidianamente sbilanciato, perché affronta solo il punto di vista economico”. (LF)
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