“Abbiamo apprezzato i nuovi investimenti per il sito della Sevel in provincia di Chieti e nell’incontro nella fabbrica abruzzese abbiamo e siamo sicuri che la Fiat ne farà altri a Mirafiori e Piedimonte San Germano”. Questo il commento di Rocco Palombella, a chi gli chiede un sull’intervento di Sergio Marchionne durante la visita al sito della Fiat in Val di Sangro. “Riguardo alla possibilità che tra Fiat e Fiom si tenga un incontro, nulla da obiettare –ha continuato Palombella- purché, come ha ben precisato l’Ad Marchionne, nessuno si permetta di mettere in discussione gli accordi firmati con noi. Con i metalmeccanici della Cgil bisogna andarci cauti e noi ne sappiamo qualcosa proprio in tema di contrattazione e rappresentanza: prima chiedono di vederti, ma poi non tengono un dialogo, ma svolgono un monologo a senso unico, infischiandosene degli interlocutori. Se proprio vogliamo far chiarezza sulla recente sentenza della Corte costituzionale in tema di rappresentanza, ci sarà pur qualcuno che ricorderà che fu proprio la Fiom nel 1995 a far uscire la Costituzione dalle fabbriche contrastando il referendum (voluto dai Cobas) sull’articolo 19 dello Statuto dei lavoratori. Il paradosso è che proprio con quei Cobas, in seguito, la Fiom ha condiviso un bel pezzo di strada insieme”. (LF)
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