“La Uilm – scrive il segretario generale Rocca Palombella- ribadisce che la crisi del mercato dell’auto in Europa ed in Italia, nella sua oggettiva drammaticità, può semmai costituire un motivo per rinviare investimenti e nuovi lanci, ma certamente non può costituire la scusa per disimpegnarsi dall’Italia, venendo meno agli impegni assunti nei confronti dei lavoratori e dei sindacati”.
Di conseguenza, il sindacato “chiede di anticipare l’incontro con la dirigenza aziendale, già programmato per il 30 ottobre, per individuare gli strumenti utili a superare la congiuntura economica negativa, poiché nessuno stabilimento deve essere chiuso e occorre ridurre il più possibile il peso della cassa integrazione”. (LF)
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