Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, illustrando alla commissione Affari economici del Parlamento europeo il programma di presidenza italiana del Consiglio Ue, ha affermato: “Per rimettere l’economia su un sentiero di crescita, oltre a riforme strutturali, servono incentivi agli investimenti”. “In questa direzione molte misure specifiche, che non fanno notizia, le stiamo già attuando, ma prevediamo di fare molto molto di più in questo campo”.
Secondo Padoan “Riforme strutturali e più investimenti da parte dei privati avranno effetti”, anche se, ha avvertito “Per vedere i frutti occorre aspettare almeno uno, due o tre anni”.
“L’Italia -ha concluso il ministro- è un paese con bassa crescita e alto debito. Tutto quel che possiamo fare parte da qui ed è una situazione che dura da 15-20 anni. La strategia del governo è stata di combinare due elementi: un aggressivo programma di riforme strutturali forti e un insieme di misure di sostegno a famiglie e imprese nel breve termine, preservando la stabilità finanziaria”.
Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, in audizione al Parlamento europeo, ha poi dichiarato: “La crescita e l’occupazione sono tra le principali priorità del semestre di presidenza italiano della Ue” e “in quest’ottica i trasporti e le infrastrutture possono essere un grande volano”. “Crescita e occupazione – ha aggiunto Lupi – sono obiettivi ma anche impegni che la Commisisone e il Parlamento Ue si dovranno dare. L’Europa diventa una grande opportunità”.
F. P.