Passi in avanti a Bruxelles sulla lotta all’evasione fiscale. Al vertice dei ministri delle Finanze, i paesi dell’Unione europea hanno conferito all’unanimità un mandato alla Commissione europea affinché avvii trattative con paesi terzi sui sistemi di scambio automatico di dati fiscali. Non è stata invece approvata la direttiva sul risparmio, che avrebbe a sua volta richiesto l’unanimità, con Lussemburgo e Austria, che bloccano da anni questo provvedimento, che hanno mantenuto delle ritrosie volendosi cautelare sul fatto che in futuro vi sia parità di trattamento con altri paesi che tutelano il segreto bancario.
Lo hanno riferito gli stessi ministri dei due stessi paesi, l’austriaca Maria Fekter e il lussemburghese Luc Friedenm, con una conferenza stampa al termine dell’Ecofin. Peraltro la poszione dei due Stati, chiaramente isolati rispetto alla linea che è stata imboccata dall’Ue, non è di chiusura totale: “potremmo dare il nostro accordo – ha detto la Fekter – ma non oggi”. A questo punto la direttiva potrebbe finire all’esame del Consiglio dei capi di Stato e di governo che si terrà il 22 maggio. (LF)
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