“Alta la partecipazione alle 2 ore di sciopero dei lavoratori aderenti al contratto Federculture di Roma e del Lazio, indetto dalle federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil”. Lo scrivono i sindacati in una nota. Ad incrociare le braccia, nell’ambito di un percorso nazionale di mobilitazione, centinaia di addetti delle società che gestiscono servizi culturali e ambientali per conto delle amministrazioni pubbliche. Al centro della protesta la richiesta di rinnovare il contratto scaduto da 3 anni.
Le Aziende Lazioservice, Zetema, Centro Sperimentale di Cinematografia, Palaexpo, Eur Spa, Velletri Servizi Spa, Federparchi, contano circa 3500 lavoratori che svolgono attività di servizio per conto di Roma Capitale e della Regione Lazio, garantiscono quotidianamente l’apertura dei 17 Musei Civici e dei maggiori spazi espositivi della città, custodiscono l’immenso patrimonio cinematografico del Paese attraverso la Cineteca Nazionale, e forniscono assistenza e supporto tecnico – amministrativo di interesse pubblico agli uffici di tutta la regione.
“Alle criticità del rinnovo contrattuale – si legge – si sommano quelle legate ai tagli della spending review. Il provvedimento adottato dal governo, introduce infatti nuovi tagli lineari alla spesa pubblica e rischia di mettere in seria difficoltà la tenuta dei settori collegati. Una scelta miope, secondo la Cisl Fp che è mobilitata per chiedere la modifica del decreto, perché senza investimento e tutela della cultura si trapano le ali allo sviluppo turistico-culturale e più in generale si toglie la spinta necessaria a generare sapere e innovazione”.
“Con l’astensione di oggi – conclude la nota – i lavoratori reclamano l’apertura di un tavolo di confronto con le controparti datoriali per discutere una nuova proposta economica per il rinnovo del contratto: difesa del potere d’acquisto e valorizzazione delle professionalità per garantire servizi di qualità ai cittadini le priorità espresse. In mancanza di un confronto, rimarcano le organizzazioni sindacali, seguiranno ulteriori iniziative di protesta”.