L’Ocse rivede leggermente al rialzo le stime di crescita delle principali economie mondiali ma taglia quelle su Cina, Brasile, Canada e Gran Bretagna. Confermato il tasso di espansione del pil americano al 3,1% per l’anno in corso. Migliora la situazione per l’area euro grazie a Bce e prezzo del petrolio con una stima dell’1,4% del pil per il 2015 rispetto all’1,1% stimato a novembre, e un +2% nel 2016 da +1,7%.
Sforbiciata invece sulle prospettive del Brasile. L’Ocse stima un 2015 in recessione per il paese sudamericano con un Pil in calo dello 0,5% rispetto al +1,5% indicato a novembre. Taglio anche sul 2016 con una crescita all’1,2% dal precedente 2%.
Lieve frenata anche per la locomotiva cinese con un pil 2015 in crescita del 7% rispetto al 7,1% di novembre mentre confermato il +6,9% per l’anno prossimo.