Dopo molti mesi di peggioramenti l’Ocse ha leggermente ritoccato in meglio le previsioni sull’economia dell’Italia, avvertendo comunque che è atteso un proseguimento della recessione nel breve termine. Ora sul 2012 l’ente parigino stima una contrazione del Pil del 2,3 per cento, cui seguirà un meno 0,2 per cento sull’insieme del 2013. Ma nel corso del 2013 è atteso un “ritorno alla crescita” e sul 2014 l’Ocse si attende un più 0,8 per cento del Pil.
Cifre pubblicate nella nuova edizione dell’Economic Outlook dell’Ocse, e migliori di quelle indicate nell’aggiornamento previsionale diffuso il 6 settembre scorso, in cui sul 2014 l’Ocse si attendeva un meno 2,4 per cento sul Pil 2012. Al tempo stesso le cifre pubblicate oggi sono in parte peggiori di quelle fornite nell’Economic Oulook di sei mesi fa, in particolare sul 2012 era attesa una recessione dell’1,7 per cento, mentre sul 2013 era atteso un meno 0,4 per cento.